1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è trasformare in un linguaggio scritto le idee, la fantasia, le emozioni, l'esperienza con la volontà di trasmetterle al lettore e di suscitarne l'interesse ad ogni pagina.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Come si sa il libro è stato registrato su nastro dall'Autore e trasformato in versione cartacea da noi figli. In questo libro c'è il ricordo di tantissime occasioni in cui nostro padre ci raccontava episodi legati alla sua partenza per la guerra, alle sue nuove amicizie, al viaggio verso il fronte, alla prigionia nei campi di concentramento, al rientro in patria. Molte volte eravamo noi figli a chiedergli di raccontarci uno dei tanti episodi che, anche se già noti, ci piaceva riascoltare per l'emozione che ci suscitavano le sue parole, sempre più ricche di particolari.
Le atrocità vissute da un giovane soldato italiano durante le Seconda guerra mondiale, costretto ad arruolarsi e mandato in Russia nella spedizioni più terribile della storia raccontate nel libro “E tu perché sei tornato?”. Il volume edito dalla BookSprint Edizioni e fruibile nel doppio formato cartaceo/e-book nasce dall’impegno dei figli di Antonio Martucci che hanno voluto racchiudere in un libro una parte importante della vita del padre che lo ha segnato per sempre.